I NOSTRI AMICI

PALLINO

  
  
 
PEGGY
 

 

 

Ho dedicato questa sezione ad un amica che ci ha lasciato ed ha lasciato un vuoto incolmabile nel mio cuore.
PEGGY, la mia adorata cagnetta, una trovatella che 17 anni fa mia nipote portò a casa mia e che da allora è rimasta con la mia famiglia fino al 18 marzo 2010 giorno in cui ci ha lasciato.

La mia povera peggy che amavo come una figlia, alcuni anni fa era stata attaccata da un tumore alla mammella, la facemmo operare nella speranza che si potesse salvare, purtroppo dopo alcuni anni il male si è ripresentato e si è aggravato sempre più.
In tutta la sua vita Peggy è stata la cagnetta più buona del mondo, i miei figli sono cresciuti con lei che con il suo sguardo dolce e la sua gentilezza ha sempre accettato i loro giochi, senza mai un lamento o un ringhio, perchè non sapeva cosa fosse la cattiveria ma solo la bontà.

Durante il periodo della malattia nonostante soffrisse non si è mai lamentata, ha accettato il suo destino senza dar fastidio alcuno, e così come era vissuta se ne andata, l'unico mio rimpianto è stato quello di aver dovuto ricorrere all'eutanasia perchè non riuscivo più a vederla soffrire,nei suoi occhi pieni di dolcezza si intravvedeva la sofferenza e la rassegnazione ad un destino ormai segnato, la ferita provocata dal tumore nella mammella si estendeva sempre di più e sul petto al tatto della mano si notavano le metestasi che si riproducevano in maniera sempre più rapida.
Non è stao facile decidere di ricorrere a questa soluzione estrema e spero che Dio mi possa perdonare per questo atto che ho fatto solo per amore.
Ancora oggi quando ci penso mi prende un senso di tristezza e sconforto, ma son sicuro che lei da lassù riesce a leggere nel mio cuore e mi ha perdonato perchè sa il bene che le ho voluto e che le voglio.
Peggy, spero che lassù tu possa essere felice così come hai reso felice me e la mia famiglia per tutti questi anni, ricorda che sei stata e sarai sempre nei nostri cuori.

                                                                                Enrico Veneruso

I have dedicated this section to a friend who left us and has remained an unbridgeable vouto in my heart.
Peggy, my beloved dog, a foundling who 17 years ago my niece brought to my house and it has since remained with my family until 18 March 2010 day when he left us.
My poor peggy which I loved as a daughter, a few years ago she was attacked by a breast cancer, the work we did in the hope that they could save, unfortunately a few years after the evil has returned and is increasingly aggravated.
Throughout her life, Peggy was the most good dog in the world, my children have grown up with her ??than with her ??look sweet and his kindness has always accepted their games, without a whimper or a growl, he did not know what was the evil but only goodness.
During the period of the disease despite suffering he never complained, he accepted his fate without bothering anyone, and as it was lived is gone, my only regret was that he had to resort to euthanasia because I could not more to see her suffer, in his eyes full of sweetness could be seen the suffering and resignation to a fate now sealed, the wound caused by the tumor in the breast are stretched more and more and on the chest to the touch of your hand you could see that they reproduced the metestasi in an ever more rapid.
Stao not easy to decide to resort to this extreme solution and I hope God can forgive me for this act that I did just for love.
Even today when I think I take a sense of sadness and despair, but I'm sure you can read up there in my heart and forgive me because he knows the good that I wanted and that I want.
Peggy, I hope that up there you'll be happy as you made me happy and my family for all these years, remember who has been and will always be in our hearts.

 

 

 

   
 
 
PALLINO
 

 

 

Quel periodo del 2010 per noi fu un vero strazio, vuoi perchè Il 16 novembre 2010 ci lasciò Pallino dopo 19 anni e tre mesi di vita letteralmente in simbiosi, vuoi perchè un mese esatto dopo, il 16 dicembre, se ne andò improvvisamente anche mio padre a 86 anni abbondanti. Per carità, ambedue erano in età avanzata e bisogna farsene una ragione e, anzi, ringraziare il buon Dio che ha concesso loro una lunga vita. A un altro lettore indifferente agli animali potrebbe apparire una bestemmia l'accostare (ovviamente non paragonare) la perdita di un gatto e quella di un padre. Ma son certo che lei comprende. Allego una foto di Pallino (1991-2010), nome comune per un gatto che di comune aveva poco. É ovvio che ognuno di noi veda il proprio come straordinario ed è giusto che sia così. Ma questo faceva proprio alcune cosette insolite. Non la tedierò oltre. Di marinaro o navale aveva poco quindi non so se ci azzecchi col sito, abbiamo navigato un bel tratto di vita insieme su mari calmi e in burrasca, questo sì...veda lei. Alle prossime. Paolo SERRAVALLE

Mi permetto di aggiungere poche parole , l'amore per gli animali non è paragonabile a quello dei propri cari, ma non dimentichiamo che spesso il vero mondo animale è quello degli uomini, perchè se un animale uccide è solo perchè ha fame , se un uomo uccide è solo perchè non è un uomo, ma non è neanche un animale. Io so soltanto che dalla mia peggy ho imparato molto più che da tanti umani. Un bacione a PALLINO con tutto il cuore, credo che questa sezione sia la più bella del sito e come dice lei ci " azzecca " molto più di tante altre. Enrico VENERUSO