Guardacoste
della classe Bigliani, sono destinati al contrasto e alla repressione
dei traffici illeciti nelle acque territoriali e nell'alto mare.
Sono perciò unità molto robuste, caratterizzate
da una buona tenuta del mare e da una completa dotazione elettronica
per la navigazione.
I due motori diesel permettono una velocità massima di
42 nodi e una autonomia adeguata ai compiti da assolvere.
I primi due "Bigliani" sono entrati in servizio nel
1987 e attualmente la classe è costituita da n. 27 unità
:
Le due unità della prima serie, le motovedette Bigliani
e Cavaglià, in base ad un accordo del dicembre 2005,
sono state cedute il 31 maggio 2013 a Gaeta dalla Guardia di
Finanza alla Polizia di Frontiera della Romania, ribattezzate
rispettivamente MAI 2113 e MAI 2114. Sempre in base ad accordi
intergovernativi del 2008 la Guardia di Finanza ha ceduto alla
Guardia Costiera della Libia sei guardacoste della classe Bigliani.
Le prime tre unità sono state consegnate il 14 maggio
2009 a Gaeta le primi tre unità, i guardiacoste della
seconda serie Macchi, Smalto e Buonocore, i cui equipaggi sono
stati addestrati dalla Guardia di Finanza alla scuola nautica
del corpo di Gaeta e che la Guardia costiera libica non ha perso
tempo a impiegarle contro gli italiani; il 22 luglio successivo
alla consegna infatti due motopescherecci italiani, Monastir
e Tulipano, sono stati sequestrati dai libici in acque internazionali,
ma rivendicate dalla Libia. Il comandante della motovedetta
ha anche sbeffeggiato i pescatori dicendo: "«Senza
le imbarcazioni che ci ha donato il vostro governo non saremmo
mai stati in grado di inseguirvi e catturarvi»".
Le altre tre unità sono consegnate il 12 febbraio 2010
sempre a Gaeta nel corso di una cerimonia alla presenza del
Ministro dell'interno Maroni, dell'ambasciatore libico in Italia
Hafed Gaddur, dell capo della Polizia Manganelli e del comandante
generale della Guardia di Finanza Cosimo D'Arrigo. Le sei unità,
durante gli avvenimenti del 2011 che hanno portato alla caduta
di Gheddafi, sono state pesantemente danneggiate e due di esse
praticamente distrutte, mentre le altre quattro sono ritornate
in Italia per le riparazioni che, in base al trattato, spettano
all'Italia a spese del governo italiano.
Coastguard
Class Bigliani, are intended to contrast and the suppression
of illicit traffic in territorial waters and seas.
I am therefore very robust unit, with a good stability in the
water and a complete electronic equipment for navigation.
The two diesel engines allowing a maximum speed of 42 knots
and a range appropriate to the tasks to be performed.
The first two "Bigliani" came into service in 1987
and currently consists of class n. 27 units:
The first
two "Bigliani" entered service in 1987 and now the
class is made up of n. 27 units:
The two units of the first series, patrol boats and Bigliani
Cavaglià, according to a December 2005 agreement, were
sold May 31, 2013 in Gaeta by the Guardia di Finanza to the
Border Police of Romania, in 2113 and renamed respectively NEVER
EVER 2114. always on the basis of intergovernmental agreements
of 2008, the Guardia di Finanza surrendered to the Libyan Coast
Guard patrol of six Bigliani class. The first three units were
delivered May 14, 2009 in Gaeta the first three units, the Coast
Guards of the second series Macchi, Enamels and Buonocore, whose
crews have been trained by the Guardia di Finanza to the nautical
school of the body of Gaeta and that the Guard Libyan coastal
wasted no time to use them against the Italians; July 22 following
the delivery fact two Italian fishing boats, Monastir and Tulip,
were seized by the Libyans in international waters, but claimed
by Libya. The commander of the patrol boat also has mocked the
fishermen saying: "" Without the boats gave us your
government we would never have been able to chase and catch
you ' ". The other three units are delivered February 12,
2010 always in Gaeta during a ceremony attended by the Interior
Minister Maroni, Libyan Ambassador to Italy Hafed Gaddur, of
chief Manganelli Police and the General Commander of the Guardia
di Finanza Cosimo D'Arrigo. The six units, during the events
of 2011 that led to the fall of Gaddafi, were heavily damaged
and two of them virtually destroyed, while the other four have
returned to Italy for repairs that, under the Treaty, belong
to Italy at the expense of the Italian government.
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Le
informazioni tecniche contenute in questa sche sono state reperite dal
sito ufficiale della Guardia di Finanza
e del costruttore.
The
technical information contained in this cards were found from the official
website of Italian Guardia di Finanza and the manufacturer's
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