INFORMAZIONI
STORICHE
I
dati e le informazioni sono stati ricavati dal sito del Ministero della difesa
alla sezione Marina Militare Italiana
Questa
nave fu costruita nei Cantieri Navali Riuniti di Ancona e in origine era denominata
POMPEO MAGNO. Lo scafo fu impostato il 3 settembre 1939. Varato il 24 agosto 1941
fu consegnato alla Regia Marina il 4 giugno 1943 ed entrò in servizio il
24 giugno dello stesso anno. Fu assegnato alla base di Taranto, svolse alcune
missioni di posa di mine. Durante la notte tra il 12 e il 13 luglio del 1943,
entrò in battaglia con cinque motosiluranti britanniche, ne distrusse tre
in rapida successione, e le altre scapparono. All'armistizio dell'8 settembre
fu inviato a Malta insieme alle Duilio al Cadorna e al Nicoloso da Recco. Al termine
della guerra fu tra le unità che in base alle clausole del trattato di
pace vennero lasciate all'Italia.
Nel 1950 fu messo in disarmo, e nello stesso
anno iniziò la sua ricostruzione come cacciatorpediniere.I lavori più
importanti riguardarono l'armamento, furono sostituiti gli otto cannoni da 135mm,
perchè nonostante fossero molto precisi erano poco soddisfacenti come capacità
antiaerea. Al loro posto furono installati 6 cannoni da 127/38mm statunitensi
meno potenti ma con una migliore capacità di eseguire un'efficace tiro
contraerei. I cannoni furono installati su tre torri binate, una prodiera e due
a poppa. Al posto della seconda torre di prora fu installato un lanciabombe antisommergibile
a tre canne di tipo Menon. Il fuoco era controllato da una centrale di tiro US
Mk 37 con radar Mk 25. Altri apparati elettronici erano il radar di scoperta aerea
AN/SPS-6, il radar SG-6B per la scoperta di superficie e un sonar SQS-11. L'armamento
antisom fu completato con quattro lanciabombe antisom laterali e una tramoggia
bomba di scaricabombe antisom. Al temine dei lavori fu ribattezzata SAN GIORGIO,
entrò in servizio, nella MMI, nel 1955 come caccia conduttore con la matricola
D 562 mentre l'unità gemella SAN MARCO è entrata in servizio all'inizio
del 1956. Queste due navi sono state, potevano raggingere una massima di 39 nodi,
e sono state tra le più veloci della Marina Militare Italiana grazie ad
un apparato propulsore che raggiungeva la potenza di 110000 HP, oltre il 50% in
più rispetto agli incrociatori lanciamissili Vittorio Veneto, Andrea Doria
e Caio Duilio. Questa unità fu operativa nella base di Taranto ed ha anche
ricoperto il ruolo di ammiraglia della II Divisione.
Nel 1963 e fino al 1965,
fu sottoposta nuovamente a lavori di modifica presso l'Arsenale Militare Marittimo
della Spezia per essere trasformato in nave scuola per gli allievi dell'Accademia
Navale di Livorno, dovendo sostituire il Montecuccoli posto in disarmo nel 1964.
L'adattamento a nave scuola comportò una serie di modifiche sia nell'armamento
che nell'apparato motore. Vennero eliminati i 2 pezzi della torretta "X"
da 127/38mm e tutti i pezzi da 40/56mm per far posto a 3 cannoni da 76/62mm tipo
MMI in installazioni singole. Vennero anche aggiunti sei tubi lanciasiluri da
324mm in due impianti tripli. L'aapparato propulsore, subì un radicale
cambiamento, le quattro caldaie e le due turbine furono rimosse e sostituite da
un apparato di tipo CODAG (Combined Diesel And Gas) costituito da quattro motori
diesel Fiat-Tosi da 4.000 HP ciascuno e due turbine a gas Tosi-Metrovick G6 da
7.600 HP ciascuna. Questo nuovo apparato motore portò ad una riduzione
nella velocità, consentendo alla nave di raggiungere i 28 nodi. con le
turbine o di 20 nodi utilizzando solo i motori diesel.L'unità
alternando i compiti di nave scuola ad una ridotta attività di squadra,
rimase in servizio fino al 1980, quando venne posto in disarmo e sostituito nel
ruolo di nave scuola dall'incrociatore Caio Duilio.
HISTORICAL
INFO
Data
and information were obtained from the website of the Ministry of Defense in section
Royal Italian Navy.
This ship was built by Cantieri Navali Riuniti of Ancona and was originally named
Pompey. The hull was laid September 3, 1939. Launched August 24, 1941 was delivered
to the Navy 4 June 1943 and entered service on June 24 of that year. He was assigned
to the base of Taranto, played a few missions to lay mines. During the night between
12 and 13 July 1943, went into battle with five torpedo boats UK, they destroyed
three in quick succession, and the other escaped. Armistice on 8 September was
sent to Malta together with Duilio to Cadorna and Nicoloso from Recco. After the
war he was among the units under the terms of the peace treaty were left Italy.
In 1950 he was put in disarmament, and the same year he began his work cacciatorpediniere.I
reconstruction as the most important concern the weapons were replaced eight 135mm
guns, although very accurate because they were unsatisfactory as anti-aircraft
capabilities. In their place were installed six guns 127/38mm U.S. less powerful
but with a better ability to perform effective antiaircraft fire. The guns were
installed on three twin turrets, one fore and two aft. In place of the second
tower was installed on a bow-submarine launchers with three canes type Menon.
The fire was controlled by a central pull U.S. radar Mk 37 Mk 25. Other electronic
equipment were the air search radar AN/SPS-6, SG-6B radar for detection of surface
and SQS-11 sonar. The armament was completed with four antisubmarine mortar antisubmarine
side and a hopper scaricabombe antisubmarine bomb. At the end of the work was
renamed SAN GIORGIO, entered service in the MMI in 1955 as a fighter with the
conductor 562 while freshman D SAN MARCO twin unit came into service in early
1956. These two vessels have been, could ragging a maximum of 39 knots, and were
among the fastest of the Italian Navy with a powertrain that reached the power
of 110000 HP, more than 50% more than the missile cruiser Vittorio Veneto Andrea
Doria and Caio Duilio. This unit was operational at the base of Taranto and has
also served as flagship of Division II.
In 1963 and until 1965, was again
subjected to modification work at the Arsenale Militare Marittimo La Spezia to
be transformed into a training vessel for students of the Naval Academy in Livorno,
having to replace the Montecuccoli laid up in 1964. Adaptation to training vessel
involved a series of changes in appearance that is in war engine. Were removed
two pieces of the tower "X" from 127/38mm 40/56mm and all the pieces
to make room for three guns 76/62mm single type MMI installations. Were also added
six 324mm torpedo tubes in two triple systems. The aapparato engine, underwent
radical change, the four boilers and two turbines were removed and replaced with
a device type CODAG (Combined Diesel and Gas) consists of four diesel Fiat Tosi
4000 hp each and two gas turbines Tosi-Metrovick G6 by 7600 HP each. This new
power plant led to a reduction in speed, allowing the ship to reach 28 knots.
with the turbines or 20 knots using only the engines diesel.L 'units alternating
tasks training ship at a low level of team, remained in service until 1980, when
he was laid up and replaced as a training ship from' cruiser Caio Duilio.