Cacciatorpediniere   
 Destroyer
SAN GIORGIO
( Arremba San Zorzo)
Bandiera Flag Italiana - Italian
Armatore Owner Marina Militare Italiana - Italian Royal Navy
Varo Launched 24.08.1941
Entrata in servizio In service 24.06.1941
Cantiere navale Shipyard Cantieri navali di Ancona - ITALY
Costruzione n. Yard number
Tipo di scafo
Hull type scafo singolo - single hull
Nominativo Internazionale Call Sign I A R G -
I.M.O.       International Maritime Organization
M.M.S.I.    Maritime Mobile Service Identity
Numero d'identificazione ID Number D 562
Porto di base Home Port Taranto

Dislocamento max

Displacement max 4.422 Tonn
Lunghezza max L.o.a. 142,02 m
Larghezza max
Breadth max 14,42 m
Altezza di costruzione Depth
Pescaggio max
Draught max 4,53 m
Motore principale Main Engine CODAG - 4 - Fiat-Tosi diesel - 2 turbine a gas/gas turbins Tosi-Metrovick G6
Potenza Motori Engine Power 31.600 Hp
Eliche di propulsione Propellers 2 -
Velocità massima Max speed 28,0 kn
Armamento Arms 4 - cannoni/guns 127/38
3 - cannoni/guns 76/62
1 - lanciabas trinato/bas launcher
6 - tubi lanciasiluri/torpedo launchers tube
Strumentazioni
elettroniche
Electronic
equipments
1 - radar scoperta navale/surface radar
1 - radar scoperta aerea /air radar
1 - radar del tiro /fire radar
1 - ecogoniometro/ecg
Autonomia Range 5.560 nm a/at 18 kn
Equipaggio Crew 20 ufficiali/officers - 294 sottufficiali e marinai/pretty officers and sailors - 130 allievi/ cadets - 50 personale civile/civilian personnel
Navi gemelle Sister ship SAN MARCO
Radiata
1980
Inserita
Posted
10.09.2010
Aggiornata Last updated
09.07.2011

                                                              INFORMAZIONI STORICHE 
I dati e le informazioni sono stati ricavati dal sito del Ministero della difesa alla sezione Marina Militare Italiana
Questa nave fu costruita nei Cantieri Navali Riuniti di Ancona e in origine era denominata POMPEO MAGNO. Lo scafo fu impostato il 3 settembre 1939. Varato il 24 agosto 1941 fu consegnato alla Regia Marina il 4 giugno 1943 ed entrò in servizio il 24 giugno dello stesso anno. Fu assegnato alla base di Taranto, svolse alcune missioni di posa di mine. Durante la notte tra il 12 e il 13 luglio del 1943, entrò in battaglia con cinque motosiluranti britanniche, ne distrusse tre in rapida successione, e le altre scapparono. All'armistizio dell'8 settembre fu inviato a Malta insieme alle Duilio al Cadorna e al Nicoloso da Recco. Al termine della guerra fu tra le unità che in base alle clausole del trattato di pace vennero lasciate all'Italia.
Nel 1950 fu messo in disarmo, e nello stesso anno iniziò la sua ricostruzione come cacciatorpediniere.I lavori più importanti riguardarono l'armamento, furono sostituiti gli otto cannoni da 135mm, perchè nonostante fossero molto precisi erano poco soddisfacenti come capacità antiaerea. Al loro posto furono installati 6 cannoni da 127/38mm statunitensi meno potenti ma con una migliore capacità di eseguire un'efficace tiro contraerei. I cannoni furono installati su tre torri binate, una prodiera e due a poppa. Al posto della seconda torre di prora fu installato un lanciabombe antisommergibile a tre canne di tipo Menon. Il fuoco era controllato da una centrale di tiro US Mk 37 con radar Mk 25. Altri apparati elettronici erano il radar di scoperta aerea AN/SPS-6, il radar SG-6B per la scoperta di superficie e un sonar SQS-11. L'armamento antisom fu completato con quattro lanciabombe antisom laterali e una tramoggia bomba di scaricabombe antisom. Al temine dei lavori fu ribattezzata SAN GIORGIO, entrò in servizio, nella MMI, nel 1955 come caccia conduttore con la matricola D 562 mentre l'unità gemella SAN MARCO è entrata in servizio all'inizio del 1956. Queste due navi sono state, potevano raggingere una massima di 39 nodi, e sono state tra le più veloci della Marina Militare Italiana grazie ad un apparato propulsore che raggiungeva la potenza di 110000 HP, oltre il 50% in più rispetto agli incrociatori lanciamissili Vittorio Veneto, Andrea Doria e Caio Duilio. Questa unità fu operativa nella base di Taranto ed ha anche ricoperto il ruolo di ammiraglia della II Divisione.
Nel 1963 e fino al 1965, fu sottoposta nuovamente a lavori di modifica presso l'Arsenale Militare Marittimo della Spezia per essere trasformato in nave scuola per gli allievi dell'Accademia Navale di Livorno, dovendo sostituire il Montecuccoli posto in disarmo nel 1964. L'adattamento a nave scuola comportò una serie di modifiche sia nell'armamento che nell'apparato motore. Vennero eliminati i 2 pezzi della torretta "X" da 127/38mm e tutti i pezzi da 40/56mm per far posto a 3 cannoni da 76/62mm tipo MMI in installazioni singole. Vennero anche aggiunti sei tubi lanciasiluri da 324mm in due impianti tripli. L'aapparato propulsore, subì un radicale cambiamento, le quattro caldaie e le due turbine furono rimosse e sostituite da un apparato di tipo CODAG (Combined Diesel And Gas) costituito da quattro motori diesel Fiat-Tosi da 4.000 HP ciascuno e due turbine a gas Tosi-Metrovick G6 da 7.600 HP ciascuna. Questo nuovo apparato motore portò ad una riduzione nella velocità, consentendo alla nave di raggiungere i 28 nodi. con le turbine o di 20 nodi utilizzando solo i motori diesel.L'unità
alternando i compiti di nave scuola ad una ridotta attività di squadra, rimase in servizio fino al 1980, quando venne posto in disarmo e sostituito nel ruolo di nave scuola dall'incrociatore Caio Duilio.

                                                                                HISTORICAL INFO

Data and information were obtained from the website of the Ministry of Defense in section Royal Italian Navy.
This ship was built by Cantieri Navali Riuniti of Ancona and was originally named Pompey. The hull was laid September 3, 1939. Launched August 24, 1941 was delivered to the Navy 4 June 1943 and entered service on June 24 of that year. He was assigned to the base of Taranto, played a few missions to lay mines. During the night between 12 and 13 July 1943, went into battle with five torpedo boats UK, they destroyed three in quick succession, and the other escaped. Armistice on 8 September was sent to Malta together with Duilio to Cadorna and Nicoloso from Recco. After the war he was among the units under the terms of the peace treaty were left Italy.
In 1950 he was put in disarmament, and the same year he began his work cacciatorpediniere.I reconstruction as the most important concern the weapons were replaced eight 135mm guns, although very accurate because they were unsatisfactory as anti-aircraft capabilities. In their place were installed six guns 127/38mm U.S. less powerful but with a better ability to perform effective antiaircraft fire. The guns were installed on three twin turrets, one fore and two aft. In place of the second tower was installed on a bow-submarine launchers with three canes type Menon. The fire was controlled by a central pull U.S. radar Mk 37 Mk 25. Other electronic equipment were the air search radar AN/SPS-6, SG-6B radar for detection of surface and SQS-11 sonar. The armament was completed with four antisubmarine mortar antisubmarine side and a hopper scaricabombe antisubmarine bomb. At the end of the work was renamed SAN GIORGIO, entered service in the MMI in 1955 as a fighter with the conductor 562 while freshman D SAN MARCO twin unit came into service in early 1956. These two vessels have been, could ragging a maximum of 39 knots, and were among the fastest of the Italian Navy with a powertrain that reached the power of 110000 HP, more than 50% more than the missile cruiser Vittorio Veneto Andrea Doria and Caio Duilio. This unit was operational at the base of Taranto and has also served as flagship of Division II.
In 1963 and until 1965, was again subjected to modification work at the Arsenale Militare Marittimo La Spezia to be transformed into a training vessel for students of the Naval Academy in Livorno, having to replace the Montecuccoli laid up in 1964. Adaptation to training vessel involved a series of changes in appearance that is in war engine. Were removed two pieces of the tower "X" from 127/38mm 40/56mm and all the pieces to make room for three guns 76/62mm single type MMI installations. Were also added six 324mm torpedo tubes in two triple systems. The aapparato engine, underwent radical change, the four boilers and two turbines were removed and replaced with a device type CODAG (Combined Diesel and Gas) consists of four diesel Fiat Tosi 4000 hp each and two gas turbines Tosi-Metrovick G6 by 7600 HP each. This new power plant led to a reduction in speed, allowing the ship to reach 28 knots. with the turbines or 20 knots using only the engines diesel.L 'units alternating tasks training ship at a low level of team, remained in service until 1980, when he was laid up and replaced as a training ship from' cruiser Caio Duilio.

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