Da
SALVATORE IACONA Alla vigilia dei miei 60 anni sempre più frequentemente mi lascio serenamente portare dalla corrente dei ricordi....essi partono da lontano ma c'è una data specifica che sicuramente ricordo in ogni particolare; quando all'età di tredici anni, accompagnato da mio nonno, salii quei quattro gradini che si affacciavano nel cortile dell'istituto che orgogliosamente metteva in mostra l'albero di un vecchio veliero. Volevo girare il Mondo ed il Nautico mi offriva questa opportunità, l'opportunità di visitare quei posti che avevo fino ad allora solo sognato leggendo Salgari, Conrad , Stevenson....e così è stato anche se soltanto per qualche anno. Ed il Mondo è stato, da un continente all'altro con tanta acqua nel mezzo a volte tranquilla a volte scura e minacciosa. Ho pianto la scomparsa di amici che in fondo al mare ora riposano, ho temuto per la mia vita a volte e per quella delle persone per le quali mi sentivo responsabile ma non ho mai pensato -se potessi tornare indietro...- Poi la famiglia , i figli che non mi sentivo di sacrificare al Dio del mare e quindi, come tanti, la ricerca di un posto a terra ma sempre con uno sguardo rivolto al mare, sempre con l'obiettivo di restare in zona e così è stato e così è tuttora. Il mare è sempre stato sullo sfondo, un dialogo aperto e mai chiuso , altre le modalità , magari due bordi sulla mia barca a vela tirati davanti a Genova(città dove risiedo da più di 35 anni) , o studiando una carta nautica per pianificare la vacanza estiva. A chi oggi, a distanza di anni, ha fatto o farà la mia stessa scelta, non parlerei dei vantaggi e/o svantaggi che la vita del navigante offre ma delle emozioni, se si sanno cogliere, che quella vita può dare; di come sia formativa nella sua essenza, di come possa renderci più forti ed allo stesso tempo consapevoli dei nostri limiti. Quando gli anni non mi permetteranno più di mollare gli ormeggi anche allora continuerò a navigare fino alla mia destinazione finale perchè è questa la nostra vita , una lunga navigazione attraverso mari a volta calmi e spesso burrascosi ma con lo sguardo sempre rivolto a prua, alla linea dell'orizzonte. Mi piacerebbe sapere cosa ne è stato dei miei compagni di scuola, avere la possibilità di contattarli e condividere i ricordi comuni, i sogni e le speranze che nutrivamo fumando in tre una sigaretta rubata nei bagni durante l'intervallo. Chissà che Voi non possiate aiutarmi.... Un saluto cordiale, un augurio di buon lavoro e una incitazione a continuare la vostra opera nell' instillare la cultura del mare nei nostri giovani che hanno sempre più bisogno di punti di riferimento e di ritrovare quei valori che, almeno mi auguro, non si sono persi ma vanno soltanto riscoperti. |
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SALVATORE IACONA
On the eve of my 60 years more and more frequently I leave peacefully with the flow of memories .... they usually come far but there is a specific date that will surely remember every detail, when he was thirteen years old, accompanied by my grandfather, climbed the four steps which overlooked the courtyard of the institution which proudly put on display the tree of an old sailing ship. I wanted to travel the world and the Nautical offered me this opportunity, the opportunity to visit those places that had hitherto only dreamed of reading Salgari, Conrad, Stevenson .... and so it was even if only for a few years. And the world was, from one continent to another with so much water in the middle sometimes quiet sometimes dark and menacing. I mourned the loss of friends who now lie under the sea, I feared for my life sometimes and the people for whom I felt responsible, but I never thought if I could turn back ...- Then the family , the children did not feel like sacrifice to the god of the sea and then, like many, finding a place to land but always with an eye toward the sea, with the objective to remain in the area and they did so still is. The sea has always been the background, an open and never closed, other modes, maybe two edges on my sailboat pulled in front of Genoa (the city where I live more than 35 years), or studying a chart to plan summer vacation. Who today, after many years, has made or will make my own choice, not to mention the advantages and / or disadvantages that life offers, but the emotions of the traffic, if you have an appreciation, that life can give, how it is training in its essence, how can make us stronger and at the same time aware of our limitations. When the years I will give up most of the moorings even then continue to navigate to my final destination because this is our life, a long voyage through calm seas at times and often stormy but always looking forward, the line horizon. I'd like to know what became of my classmates, have the opportunity to contact them and share common memories, dreams and cherished hopes that smoking three cigarettes stolen in the bathroom during intermission. Who knows you can not help you .... A warm greeting, a wish for good work and encouragement to continue your work in 'instil the culture of the sea in our young people who increasingly need to find reference points and values that, at least I hope there has been no only be lost but rediscovered. |