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Incrociatore |
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Cruiser | ||
ANDREA
DORIA ( Altius tendam) |
Bandiera | Nationality | Italiana - Italian | ||||||||||
Armatore | Owner | Ministero della Difesa - Ministry of Defence | ||||||||||
Operatore | Manager | Marina Militare Italiana - Italian Navy | ||||||||||
Impostazione chiglia | Keel laid | 11.05.1958 | ||||||||||
Varo | Launched | 27.02.1963 | ||||||||||
Entrata in servizio | In service | 1964 | ||||||||||
Cantiere navale | Shipyard | Cantieri Navali Riuniti del Tirreno - Riva Trigoso - ITALY | ||||||||||
Costruzione n. | Yard number | |||||||||||
Tipo di scafo
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Hull type | scafo singolo - single hull | ||||||||||
Nominativo Internazionale | Call Sign | I A D O - | ||||||||||
I.M.O. International Maritime Organization | ||||||||||||
M.M.S.I. Maritime Mobile Service Identity | ||||||||||||
Numero d'identificazione | ID Number | 553 | ||||||||||
Porto di base | Home Port | Taranto | ||||||||||
Posizione attuale | Actual position |
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Dislocamento max |
Displacement max | 6.500 Tonn | ||||||||||
Lunghezza max | L.o.a. | 149,30 m | ||||||||||
Larghezza
max |
Breadth max | 17,20 m | ||||||||||
Altezza di costruzione | Depth | |||||||||||
Pescaggio
max |
Draught max | 4,90 m | ||||||||||
Motore principale | Main Engine | 4 Caldaie - 2 Turbine | ||||||||||
Potenza Motori | Engine Power | 60.000 Hp (44.742 kW) | ||||||||||
Eliche di propulsione | Propellers | 2 - | ||||||||||
Velocità massima | Max speed | 31,0 kn | ||||||||||
Armamento | Arms | 8
cannoni/guns 76/62 1 lanciamissili binato /missile lauchers Terrier 6 tubi lanciasiluri /torpedo launchers ASW-324 mm 1 sistema lanciarazzi/roket lauchers SCARLT |
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Strumentazioni
elettroniche |
Electronic
equipments |
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Elicotteri | Helicopters | 2 elicotteri/helicopters Sikorsky SH-3 Sea King o/or 4 Agusta-Bell AB 212ASW | ||||||||||
Autonomia | Range | 6.000 nm a/at 15 kn | ||||||||||
Equipaggio | Crew | 484 - 47 ufficiali/officers + 437 sottufficiali e marinai/pretty officers and sailors | ||||||||||
Navi gemelle | Sister ship | CAIO DUILIO | ||||||||||
Radiata | Laid up |
30.09.1992
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Demolita | Scrapped |
2001
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Inserita |
Posted |
22.12.2008
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Aggiornata | Last updated |
23.12.2011
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Tipo
di unità di nuova
concezione adatto per le scorte antiaereo e antisom di formazioni
navali, impostato presso i Cantieri del Tirreno di Riva Trigoso l'11
maggio 1958, fu frutto di una discussa fiducia della N.A.T.O. e degli
USA verso le istituzioni italiane nel più difficile periodo
della "guerra fredda" tra il blocco occidentale e quello
sovietico.Sebbene
sufficienti ad assicurare una cooperazione con le forze multinazionali
N.A.T.O., le unità di questa classe si presentavano carenti
in quanto prive di sistemi automatizzati di comando e controllo. L'unità,
insieme alla gemella, venne dunque ammodernata con l'installazione
dei primi sistemi automatici della direzione delle operazioni di combattimento
(S.A.D.O.C. - 1). La
sua attività operativa fu molto intensa e ricca di eventi.
Varata il 27 febbraio 1963, ebbe per madrina la Sig.ra Teresa Cavagnari,
vedova dell'Ammiraglio d'Armata Domenico Cavagnari. Ricevuta la bandiera
di combattimento dall'Ammiraglio Mario Bussola a nome del personale
della precedente Andrea Doria, il 3 agosto 1964, dopo il primo lancio
missilistico, l'Unità prese il mare per una campagna addestrativa
in estremo oriente in occasione delle Olimpiadi di Tokio con il rientro
il 5 dicembre dopo aver percorso 22.294 miglia al comando del Capitano
di Vascello Giuseppe Galluccio.Successivamente
un'altra crociera di 13.010 miglia in sud america al comando del Capitano
di Vascello Claudio Celli, quindi per la prima volta a Taranto il
19 gennaio del 1965 per addestramento di team. Da quella data la prestigiosa
Unità ha scorazzato in lungo e in largo per il Mediterraneo
partecipando alle più complesse esercitazioni nazionali ed
interalleate come le Down Patrol e Quick Draw e, in particolare, le
complesse Iles d'Or, tra le quali quella del 1973 che le fece meritare
il riconoscimento di "Nave dell'Anno".Durante
la sosta lavori dal 1976 al 1978 l'apparato motore venne convertito
da nafta a gasolio e venne effettuata la standardizzazione del sistema
missilistico. Nel 1979 fu di nuovo in estremo oriente con le Navi
Vittorio Veneto e Stromboli per una operazione umanitaria a favore
dei profughi vietnamitied infine nel 1980 nelle acque del Tirreno
partecipò alle operazioni di ricerca e soccorso del DC-9 dell'Itavia
precipitato nei pressi di Ustica. Il 29 novembre 1980 è a Napoli
per soccorrere le popolazioni colpite dal terremoto dell'Irpinia.Trasferita
di sede da La Spezia a taranto assunse il compito di sede di comando
della 2a Divisione Navale partecipando alle missioni operative Libano
2 del 1984, in supporto al contingente terrestre italiano inquadrato
nella Forza Multinazionale di Pace e Girasole del 1986 in occasione
della crisi italo-libica.L'11
settembre 1992 uscì in mare per l'ultima volta con a bordo
lo staff della 2a Divisione Navale ed al rientro iniziò il
processo di disarmo con alle spalle un totale di 577.00 miglia percorse
in tutti i mari del mondo.Il
30 settembre, al posto di ormeggio n. 23 della Stazione Torpediniere
di Taranto, si svolse la cerimonia dell'ultimo Ammaina Bandiera presieduta
dall'allora Comandante in Capo del Dipartimento M.M. dello Jonio e
del Canale d'Otranto, Ammiraglio di Squadra Alfeo Battelli, alla quale
parteciparono gran parte dei 30 Ufficiali che si erano avvicendati
al comando del prestigioso bastimento nel corso della lunga ed impegnativa
attività.
Type
of unit suitable for designing new stocks of antiaircraft and antisubmarine
naval formations, set at the Tirreno Cantieri Riva Trigoso on 11 May
1958, was the result of a trust discussed NATO and the U.S. to Italian
institutions in the most difficult period of "cold war"
between the bloc and the West sovietico.Sebbene sufficient to ensure
cooperation with the multinational NATO forces, units of this class
appeared weak because they do not have automated systems command and
control. The unit, along with sister, was then upgraded with the installation
of the first automated system of management of combat operations (SADOC
- 1). Its operational activity was very intense and full of events.
Launched on February 27 1963, was godmother to Ms. Teresa Cavagnari,
widow of Admiral of Army Domenico Cavagnari. Received the flag of
combat by Admiral Mario Compass on behalf of the staff of former Andrea
Doria, Aug 3 1964, after the first missile launch, the unit took the
sea for a campaign trained in the Far East during the Olympic Games
in Tokyo with the return on December 5 after traveling 22,294 miles
under the command of Captain-Lieutenant Joseph Galluccio.Successivamente
another cruise 13,010 miles in South America under the command of
Captain-Lieutenant Claudio Celli, and then for the first time in Taranto
on January 19 of 1965 for training team. From that date the prestigious
unit has scorazzato far and wide for the Mediterranean participating
in exercises more complex national and interalleate such as Down Patrol
and Quick Draw and, in particular, the complex Iles d'Or, like that
of 1973 He deserves the recognition of "Ship of the Year".
During the stop work from 1976 to 1978 the engine was converted from
oil to gasoline, was carried out standardization missile system. In
1979 he was again in the Far East with Navi Vittorio Veneto and Stromboli
for a humanitarian operation to assist refugees vietnamitied finally
in 1980 in the waters of the Tirreno attended to for search and rescue
of the DC-9 crashed near dell'Itavia of Ustica . On 29 November 1980
in Naples is to help those affected by the earthquake dell'Irpinia.
Transferred to headquarters from La Spezia to taranto assumed the
task of the command of the 2nd Marine Division participating in operational
missions Lebanon 2, 1984, in support of quota Italian terrestrial
framed in the Multinational Peace Force and Sunflower in 1986 at the
crisis-Italian libica.L'11 September 1992 came out at sea for the
last time on board with the staff of the 2nd Marine Division and the
return began the process of disarmament behind with a total of 577.00
miles traveled in all the seas of mondo.Il Sept. 30, instead of mooring
No 23 of the torpedo station of Taranto, the ceremony took place the
flag lowered chaired by the Commander in Chief of the Department MM
the Ionian and the Otranto Channel, Admiral Club Alpheus Boats, which
participated most of the 30 officers who had change of command of
the prestigious cruise vessel during the long and challenging activities.
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