Sommergibile 
 Submarine
LAZZARO MOCENIGO
(Semper paratus - Sempre pronto)
Bandiera Flag Italiana - Italian
Armatore Owner Marina Militare Italiana - Royal Italian Navy
Varo Launched 20.11.1937
Entrata in servizio In service 16.08.1938
Cantiere navale Shipyard Cantieri Riuniti dell'Adriatico - Monfalcone - ITALY
Costruzione n. Yard number 1.190
Tipo di scafo
Hull type scafo singolo - single hull
Nominativo Internazionale Call Sign I A X H -
I.M.O.      International Maritime Organization
M.M.S.I.   Maritime Mobile Service Identity
Numero d'identificazione ID Number
Porto di base Home Port Napoli
Stazza lorda Gross Tonnage  

Dislocamento

DWT 1.026 Tonn
Dislocamento in immersione DWT submerged 1.313 Tonn
Lunghezza max L.o.a. 73,0 m
Larghezza max
Breadth max 7,20 m
Altezza di costruzione Depth 4,70 m
Pescaggio Draught 5,10 m
Motore principale termico Main Engine 2 -
Motore elettrico Electric engine 2
Potenza Motori Engine Power diesel 3.000 hp - elettrci/electrics 1.120 hp
Eliche di propulsione Propellers 2 -
Velocità massima Max speed superficie/surface 17,5 kn - immersione/submerged 8,0
Armamento Armament 4 tubi lanciasiluri a pr /torpedo launchers fore 533 mm
4 tubi laciasiluri a poppa /torpedo launchers aft 533 mm
2 - cannoni/guns 100/47
4 - mitragliere/gun machines 13,2 mm
Strumentazioni
elettroniche
Electronic
equipments
Autonomia Range
Profondità Depth
Equipaggio Crew 57 - 7 ufficiali/officers + 50 sottufficiali e marinai/pretty officers and sailors
Unità gemelle Sister ship
Affondato Sunk
13.05.1943
Inserita
Posted
03.01.2011
Aggiornata Last updated
03.01.2011

                                                               Informazioni storiche
Questa unità è stata il secondo sommergibile italiano ad avere questo nome. Lazzaro Mocenigo nato nel 1624, morto nel 1657 che combatté vittoriosamente i turchi e morì durante la battaglia nei Dardanelli. Numero di costruzione: Dopo la consegna ufficiale alla Regia Marina, fu assegnato al II° Gruppo Sommergibili con base a Napoli. Nei primi mesi di guerra, al comando del capitano di corvetta Vittore Carminati, effettuò tre missioni di agguato offensivo nel Mediterraneo occidentale senza mai venire in contatto con il nemico. Quando la base atlantica di Betasom fu in grado di ricevere i sommergibili, fu uno dei sommergibili destinati ad operare in Atlantico. Dopo il cambio di comando passato al capitano di corvetta Alberto Agostini il 24 novembre 1940 il Mocenigo partì dalla Spezia per portarsi in una zona di operazioni al largo delle coste iberiche, nella zona di Oporto. L'unità doveva rimanere in agguato nella zona assegnatagli fino ad avere ultimato l’autonomia, dopodiché doveva dirigersi a Bordeaux. Il mattino del 30 novembre iniziò l’attraversamento dello Stretto di Gibilterra in immersione in condizioni ideali, cioè con mare calmo e nottesenza luna . La navigazione fu molto difficoltosa, le violente correnti subaquee per due volte lo spinsero al di sotto della quota di 120 metri, fortunatamente senza comportare danni. Arrivato all’altezza di Tariffa, a causa di un altro appesantimento repentino, precipitò a 137 metri di quota, anche questa volta senza subire danni. Al tramonto emerse in prossimità di Capo Malabata, ma l’avvistamento di due cacciatorpediniere lo costrinse a riprendere l’immersione. Passato finalmente lo stretto, il sommergibile potè emergere e dirigersi verso la zona assegnatagli. Il 2.dicembre a ovest di Capo Spartel, avvistò una formazione costituita da un incrociatore ausiliario e da quattro cacciatorpediniere, e manovrò per portarsi all’attacco, fu a sua volta individuato e sottoposto ad una caccia violenta e precisa con il lancio di oltre 40 che bombe di profondità che fortunatamente non provocarono danni allo scafo. Il 21 dicembre 1940 intercettò un convoglio scortato da unità militari antisom diretto a Lisbona, si portò prontamente all’attacco e lanciò una coppiola di siluri contro un piroscafo non meglio identificato che quasi certamente fu gravemente danneggiato, proseguendo nell’attacco lanciò due siluri contro il piroscafo Mangen di 1.253 t.s.l., che centrato da un siluro, affondò rapidamente. Infine lanciò una terza coppia contro un altro mercantile che probabilmente fu danneggiato. Nonostante fu sottoposto alla caccia antison dalle unità della scorta non subì danni rilevanti . Il 23 dicembre 1940, in condizioni di mare avverse attaccò con il cannone il piroscafo armato britannico Sarastone di 2.473 t.s.l, che rispose prontamente al fuoco con i propri cannoni durante l'aspro combattimento le due unità furono colpite più volte ed il sommergibile subì danni alla falsatorre, purtroppo a causa del mare particolarmente violento quattro membri dell’equipaggio furono strappati dalle onde e scomparvero in mare. Dopo questa azione il Mocenigo diresse su Bordeaux dove giunse la sera del 2 dicembre 1940. Nel febbraio 1941, Betasom organizzò il gruppo "Velella", composto dai sommergibili VELELLA , EMO, MOCENIGO, VENIERO . Questo gruppo di sommergibili, avrebbe dovuto posizionarsi in zone limitrofe a ponente dell’Irlanda e rimanere in zona fino all’esaurimento dell’autonomia. Il Mocenigo partì da Bordeaux, al comando del capitano di corvetta Alberto Agostini, e alle prime ore del 9 marzo ricevette il segnale di avvistamento di un grosso convoglio, l'unità inizio subito la caccia, ma nella zona segnalatagli. non trovò alcuna nave. Rimase in zona fino al 22 marzo senza mai riuscire ad attaccare alcuna unità , avendo poi raggiunto i limiti prescritti di autonomia, lasciò la zona per rientrare a Bordeaux. Nel periodo maggio – giugno 1941 Betasom dislocò un certo numero di sommergibili in agguato nelle acque a ponente dello Stretto di Gibilterra in quanto si riteneva che ci fosse un addensamento di navi mercantili britanniche. Il Mocenigo era uno di questi , al comando del capitano di corvetta Alberto Agostini ed entrò nella zona assegnatagli al largo delle coste marocchine il 29 maggio. La missione fu dura, logorante e senza alcun risultato, infatti le numerose segnalazioni di posizioni di convogli di navi nemiche,risultavano sempre inattendibili,: la causa principale di ciò fu dovuto all’eccessiva imprecisione dei punti di scoperta dei convogli. Il 7 giugno, avendo raggiunto i limiti dell’autonomia, diresse verso Bordeaux. Nel giugno 1941 Mussolini ed Hitler concordarono la ritirata da Bordeaux di un certo numero di sommergibili italiani per rinforzare la flotta subacquea impegnata nel Mediterraneo, tra questi vi era il Mocenigo che salpò da La Palice(Bordeaux ) il 16 agosto 1941 , al comando del capitano di corvetta Alberto Agostini. La navigazione fu ostacolata dalle avverse condizioni del mare per cui arrivò allo Stretto alle prime ore del 23 agosto. Effettuò l’attraversamento dello Stretto di Gibilterra navigando a tutta forza in superficie con condizioni meteorologiche buone. Giunto all’altezza di Tariffa si immerse e continuò la navigazione verso levante. Giunse regolarmente a La Spezia il giorno 28 agosto.Per il Mocenigo riprese la dura guerra nel Mediterraneo. Nel dicembre 1941 effettuò una missione di trasporto materiali in Africa Settentrionale, trasportando 59 tonnellate di benzina in lattine e 15 tonnellate di viveri: durante questa missione fu ripetutamente attaccato da aerei nemici ma non subì danni. Al comando al capitano di corvetta Paolo Monechi il 14 marzo 1942, mentre era in agguato in una zona a nord di Capo Falcon, avvistò una petroliera priva dei prescritti contrassegni di riconoscimento e la centrò con un siluro. Si trattava della petroliera francese Sainte Marcelle di 1.518 t.s.l.: non si hanno notizie certe dell'affondamento. Il 20 marzo 1942, dopo aver superato arditamente lo schermo protettivo di una portaerei britannica tipo Argus, le lanciò contro una salva di quattro siluri. Costretto a disimpegnarsi a quota profonda per la pronta reazione della scorta, il sommergibile non poté verificare l’esito dell’attacco anche se, dopo il tempo previsto furono udite tre violente esplosioni. Il 18 maggio 1942, mentre era in agguato in una zona a sud dell’arcipelago delle Baleari al comando del capitano di corvetta Paolo Monechi, avvistò una potente formazione navale britannica composta dalle portaerei Eagle e Argus scortate da un incrociatore e sette cacciatorpediniere in navigazione verso levante. Non potendo attaccare le portaerei, lanciò tre siluri contro un incrociatore britannico non meglio identificato: dopo 90 secondi circa furono chiaramente udite le esplosioni dei siluri per cui il comandante ritenne di aver colpito la nave nemica. Poiché dalla documentazione avversaria non sono stati trovati elementi relativi a questo attacco, l’esito dell’attacco deve essere considerato incerto. Passato il comando al tenente di vascello Alberto Longhi, il 19 novembre 1942 al largo di Cap de Fer lanciò quattro siluri contro un grosso mercantile che probabilmente fu colpito . Il 14 dicembre 1942, al largo di Bona, avvistò un gruppo di quattro unità militari, probabilmente cacciatorpediniere britannici della classe "Tribal" che dirigevano verso Bona. Trovandosi in posizione favorevole per il lancio, il Mocenigo lanciò da breve distanza quattro siluri contro l’unità di testa eseguendo subito dopo un disimpegno a quota profonda. Dopo 59 secondi vennero udite due forti esplosioni. Dalla documentazione avversaria risulta che l’unità colpita era l’incrociatore britannico Argonaut di 5.450 tonnellate che rimase danneggiato molto gravemente. Il 13 maggio 1943 il Mocenigo, mentre era all’ormeggio nel porto di Cagliari per lavori di manutenzione, fu attaccato da aerei britannici, durante l'attacco fu ripetutamente colpito ed affondò portando con sé cinque uomini dell’equipaggio. Complessivamente il Mocenigo nel solo Mediterraneo effettuò 15 missioni offensive – esplorative e 9 missioni di trasferimento tra porti nazionali percorrendo 21.235 miglia in superficie e 3.733 miglia in immersione.

I dati e le informazioni indicati nella pagina sono stati riportati dai siti: Marina Militare Italiana, Museo della cantieristica


                                                                                            Historical info
This unit is the second Italian submarine to have this name. Lazzaro Mocenigo was born in 1624, died in 1657 that successfully fought the Turks and died during the battle in the Dardanelles. Serial number: After the official handover to the Royal Navy, was assigned to Submarine Group II based in Naples. In the early months of the war, under the command of Lieutenant Commander Victor Carmona, accomplished three missions of offensive patrol in the western Mediterranean without ever coming into contact with the enemy. When the base Betasom Atlantic was able to get the submarines, was one of the submarines to operate in the Atlantic Ocean. After the change of command passed to Lieutenant-Commander Alberto Agostini November 24, 1940 the Mocenigo departed from La Spezia to move in an area off the coast of the Iberian operations in the region of Oporto. The unit was to remain lurking in the area assigned to it until you have completed the autonomy, then had to go to Bordeaux. On the morning of November 30 began to cross the Strait of Gibraltar by immersion in ideal conditions, that is, with calm seas and nottesenza moon. The navigation was very difficult, violent currents pushed him underwater twice below the altitude of 120 meters, fortunately without creating damage. Arriving at the lowest price, because of another sudden heaviness, fell to 137 meters, this time without being damaged. Emerged at sunset near Cape Malabar, but the sighting of two destroyers forced him to take a dive. Finally passed the strait, the submarine was able to emerge and head for the area assigned. The 2.dicembre west of Cape Spartel, sighted a formation consisting of an auxiliary cruiser and four destroyers, and maneuvered to bring the attack, was in turn identified and subjected to a violent game and precise with the launch of over 40 that depth bombs, which fortunately caused no damage to the hull. On December 21, 1940 intercepted a convoy escorted by military units antisubmarine direct to Lisbon, he went immediately to the attack and launched a couple of torpedoes against an unidentified ship that almost certainly was badly damaged in the attack launched two torpedoes at continuing the Mangen steamer of 1,253 GRT, which hit by a torpedo, it sank quickly. Finally launched a third pair against another merchant who was probably damaged. Although he was subjected to hunting antisonic units of the stock did not suffer significant damage. On December 23, 1940, in adverse sea conditions attacked the ship with the cannon armed British Sarastone of 2473 GRT, which promptly responded to the fire with their guns during the bitter fighting, the two were hit several times and the submarine suffered damage to falsatorre, unfortunately because of the sea particularly violent four crew members were pulled from the waves and disappeared into the sea. After this action the Mocenigo directed at Bordeaux where he arrived on the evening of December 2, 1940. In February 1941, organized the group Betasom "Velella", composed of submersible Velella, EMO, MOCENIGO, Venier. This group of submarines would have to position themselves in adjacent areas to the west of Ireland and stay in the area until the exhaustion of autonomy. The Mocenigo sailed from Bordeaux, under the command of Lieutenant Commander Albert Agostini, and the early hours of March 9 received reports of sightings of a large convoy, the unit will immediately begin the hunt, but in the area segnalatagli. found no ship. He remained in the area until March 22 without ever being able to attack any units, then having reached the prescribed limits of autonomy, left the area to return to Bordeaux. In the period May - June 1941 Betasom displaces a number of submarines in the waters west of the Strait of Gibraltar as it was felt that there was a thickening of British merchant ships. The Mocenigo was one of them, under the command of Lieutenant Commander Albert Agostini and went into the assigned area off the Moroccan coast on May 29. The mission was hard, exhausting and without any result, because the positions of numerous reports of convoys of enemy ships, were still unreliable: the root cause of this was due to the excessive uncertainty in the point of discovery of the convoys. On 7 June, having reached the limits of autonomy, went to Bordeaux. In June 1941 Mussolini and Hitler agreed to withdraw from Bordeaux to a number of Italian submarines underwater committed to reinforce the fleet in the Mediterranean, among them was the Mocenigo which sailed from La Palice (Bordeaux) 16 August 1941, under the command of Captain Alberto Agostini of the Corvette. Navigation was hampered by adverse sea conditions that came to the Straits in the early hours of August 23. Involve crossing the Strait of Gibraltar, sailing at full speed on the surface with good weather conditions. Arrived at the lowest price plunged and continue toward the east. Regularly came to La Spezia on 28 occasions the Mocenigo agosto.Per the bitter war in the Mediterranean. In December 1941 carried out a mission to transport materials in North Africa, carrying 59 tons of gasoline in cans and 15 tonnes of food: during this mission was repeatedly attacked by enemy aircraft but suffered no damage. At the command to Lieutenant-Commander Paul MONEC March 14, 1942, while on patrol in an area north of Cape Falcon, sighted a tanker without the required approval markings and center with a torpedo. It was the French oil tanker of 1,518 GRT Sainte Marcelle: Do not you have some news of the sinking. On 20 March 1942, after passing boldly the protective shield of a British aircraft carrier Argus type, threw them against a salvo of four torpedoes. Forced to share a deep disengage the swift reaction of the escort, the submarine was unable to verify the result of the attack even if, after the scheduled time were heard three powerful explosions. On 18 May 1942, while on patrol in an area south of the Balearic Islands under the command of Lieutenant Commander Paul MONEC, caught sight of a powerful British naval formation consists of the aircraft carriers Argus and Eagle accompanied by a cruiser and seven destroyers sailing to east. Not being able to attack the aircraft carrier, launched three torpedoes at a British cruiser unidentified: after 90 seconds were clearly hear the explosions of torpedoes for the master thought he had struck the enemy ship. Since the documentation opposing elements were not found for this attack, the result of the attack must be considered uncertain. Pass the command to Lieutenant Alberto Longhi, November 19, 1942 off Cap de Fer fired four torpedoes at a large cargo vessel that was probably hit. On December 14, 1942, off Bona, sighted a group of four military units, probably British destroyer class "Tribal" who ran toward Bona. Finding themselves in a favorable position for launch, the Mocenigo launched four torpedoes at a short distance from the head unit running after a landing at an altitude deep. 59 seconds after two loud explosions were heard. The documentation showed that the attacking unit affected was the British cruiser Argonaut of 5450 tons that was damaged very badly. On May 13, 1943 Mocenigo, while it was moored in the port of Cagliari for maintenance work, was attacked by British aircraft during the attack was repeatedly hit and sank was carrying five crew members. Overall, the Mocenigo in the Mediterranean only 15 missions accomplished offensive - and 9 exploratory missions to transfer between domestic ports along 21,235 miles on the surface and 3,733 miles underwater.


The data and information indicated on the page have been reported from the sites: the Italian Navy, Shipbuilding Museum

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