Informazioni
storiche
Questa
unità è stata il secondo sommergibile italiano ad avere
questo nome. Lazzaro Mocenigo nato nel 1624, morto nel 1657 che combatté
vittoriosamente i turchi e morì durante la battaglia nei Dardanelli.
Numero di costruzione: Dopo la consegna ufficiale alla Regia Marina,
fu assegnato al II° Gruppo Sommergibili con base a Napoli. Nei
primi mesi di guerra, al comando del capitano di corvetta Vittore
Carminati, effettuò tre missioni di agguato offensivo nel Mediterraneo
occidentale senza mai venire in contatto con il nemico. Quando la
base atlantica di Betasom fu in grado di ricevere i sommergibili,
fu uno dei sommergibili destinati ad operare in Atlantico. Dopo il
cambio di comando passato al capitano di corvetta Alberto Agostini
il 24 novembre 1940 il Mocenigo partì dalla Spezia per portarsi
in una zona di operazioni al largo delle coste iberiche, nella zona
di Oporto. L'unità doveva rimanere in agguato nella zona assegnatagli
fino ad avere ultimato lautonomia, dopodiché doveva dirigersi
a Bordeaux. Il mattino del 30 novembre iniziò lattraversamento
dello Stretto di Gibilterra in immersione in condizioni ideali, cioè
con mare calmo e nottesenza luna . La navigazione fu molto difficoltosa,
le violente correnti subaquee per due volte lo spinsero al di sotto
della quota di 120 metri, fortunatamente senza comportare danni. Arrivato
allaltezza di Tariffa, a causa di un altro appesantimento repentino,
precipitò a 137 metri di quota, anche questa volta senza subire
danni. Al tramonto emerse in prossimità di Capo Malabata, ma
lavvistamento di due cacciatorpediniere lo costrinse a riprendere
limmersione. Passato finalmente lo stretto, il sommergibile
potè emergere e dirigersi verso la zona assegnatagli. Il 2.dicembre
a ovest di Capo Spartel, avvistò una formazione costituita
da un incrociatore ausiliario e da quattro cacciatorpediniere, e manovrò
per portarsi allattacco, fu a sua volta individuato e sottoposto
ad una caccia violenta e precisa con il lancio di oltre 40 che bombe
di profondità che fortunatamente non provocarono danni allo
scafo. Il 21 dicembre 1940 intercettò un convoglio scortato
da unità militari antisom diretto a Lisbona, si portò
prontamente allattacco e lanciò una coppiola di siluri
contro un piroscafo non meglio identificato che quasi certamente fu
gravemente danneggiato, proseguendo nellattacco lanciò
due siluri contro il piroscafo Mangen di 1.253 t.s.l., che centrato
da un siluro, affondò rapidamente. Infine lanciò una
terza coppia contro un altro mercantile che probabilmente fu danneggiato.
Nonostante fu sottoposto alla caccia antison dalle unità della
scorta non subì danni rilevanti . Il 23 dicembre 1940, in condizioni
di mare avverse attaccò con il cannone il piroscafo armato
britannico Sarastone di 2.473 t.s.l, che rispose prontamente al fuoco
con i propri cannoni durante l'aspro combattimento le due unità
furono colpite più volte ed il sommergibile subì danni
alla falsatorre, purtroppo a causa del mare particolarmente violento
quattro membri dellequipaggio furono strappati dalle onde e
scomparvero in mare. Dopo questa azione il Mocenigo diresse su Bordeaux
dove giunse la sera del 2 dicembre 1940. Nel febbraio 1941, Betasom
organizzò il gruppo "Velella", composto dai sommergibili
VELELLA , EMO, MOCENIGO, VENIERO . Questo gruppo di sommergibili,
avrebbe dovuto posizionarsi in zone limitrofe a ponente dellIrlanda
e rimanere in zona fino allesaurimento dellautonomia.
Il Mocenigo partì da Bordeaux, al comando del capitano di corvetta
Alberto Agostini, e alle prime ore del 9 marzo ricevette il segnale
di avvistamento di un grosso convoglio, l'unità inizio subito
la caccia, ma nella zona segnalatagli. non trovò alcuna nave.
Rimase in zona fino al 22 marzo senza mai riuscire ad attaccare alcuna
unità , avendo poi raggiunto i limiti prescritti di autonomia,
lasciò la zona per rientrare a Bordeaux. Nel periodo maggio
giugno 1941 Betasom dislocò un certo numero di sommergibili
in agguato nelle acque a ponente dello Stretto di Gibilterra in quanto
si riteneva che ci fosse un addensamento di navi mercantili britanniche.
Il Mocenigo era uno di questi , al comando del capitano di corvetta
Alberto Agostini ed entrò nella zona assegnatagli al largo
delle coste marocchine il 29 maggio. La missione fu dura, logorante
e senza alcun risultato, infatti le numerose segnalazioni di posizioni
di convogli di navi nemiche,risultavano sempre inattendibili,: la
causa principale di ciò fu dovuto alleccessiva imprecisione
dei punti di scoperta dei convogli. Il 7 giugno, avendo raggiunto
i limiti dellautonomia, diresse verso Bordeaux. Nel giugno 1941
Mussolini ed Hitler concordarono la ritirata da Bordeaux di un certo
numero di sommergibili italiani per rinforzare la flotta subacquea
impegnata nel Mediterraneo, tra questi vi era il Mocenigo che salpò
da La Palice(Bordeaux ) il 16 agosto 1941 , al comando del capitano
di corvetta Alberto Agostini. La navigazione fu ostacolata dalle avverse
condizioni del mare per cui arrivò allo Stretto alle prime
ore del 23 agosto. Effettuò lattraversamento dello Stretto
di Gibilterra navigando a tutta forza in superficie con condizioni
meteorologiche buone. Giunto allaltezza di Tariffa si immerse
e continuò la navigazione verso levante. Giunse regolarmente
a La Spezia il giorno 28 agosto.Per il Mocenigo riprese la dura guerra
nel Mediterraneo. Nel dicembre 1941 effettuò una missione di
trasporto materiali in Africa Settentrionale, trasportando 59 tonnellate
di benzina in lattine e 15 tonnellate di viveri: durante questa missione
fu ripetutamente attaccato da aerei nemici ma non subì danni.
Al comando al capitano di corvetta Paolo Monechi il 14 marzo 1942,
mentre era in agguato in una zona a nord di Capo Falcon, avvistò
una petroliera priva dei prescritti contrassegni di riconoscimento
e la centrò con un siluro. Si trattava della petroliera francese
Sainte Marcelle di 1.518 t.s.l.: non si hanno notizie certe dell'affondamento.
Il 20 marzo 1942, dopo aver superato arditamente lo schermo protettivo
di una portaerei britannica tipo Argus, le lanciò contro una
salva di quattro siluri. Costretto a disimpegnarsi a quota profonda
per la pronta reazione della scorta, il sommergibile non poté
verificare lesito dellattacco anche se, dopo il tempo
previsto furono udite tre violente esplosioni. Il 18 maggio 1942,
mentre era in agguato in una zona a sud dellarcipelago delle
Baleari al comando del capitano di corvetta Paolo Monechi, avvistò
una potente formazione navale britannica composta dalle portaerei
Eagle e Argus scortate da un incrociatore e sette cacciatorpediniere
in navigazione verso levante. Non potendo attaccare le portaerei,
lanciò tre siluri contro un incrociatore britannico non meglio
identificato: dopo 90 secondi circa furono chiaramente udite le esplosioni
dei siluri per cui il comandante ritenne di aver colpito la nave nemica.
Poiché dalla documentazione avversaria non sono stati trovati
elementi relativi a questo attacco, lesito dellattacco
deve essere considerato incerto. Passato il comando al tenente di
vascello Alberto Longhi, il 19 novembre 1942 al largo di Cap de Fer
lanciò quattro siluri contro un grosso mercantile che probabilmente
fu colpito . Il 14 dicembre 1942, al largo di Bona, avvistò
un gruppo di quattro unità militari, probabilmente cacciatorpediniere
britannici della classe "Tribal" che dirigevano verso Bona.
Trovandosi in posizione favorevole per il lancio, il Mocenigo lanciò
da breve distanza quattro siluri contro lunità di testa
eseguendo subito dopo un disimpegno a quota profonda. Dopo 59 secondi
vennero udite due forti esplosioni. Dalla documentazione avversaria
risulta che lunità colpita era lincrociatore britannico
Argonaut di 5.450 tonnellate che rimase danneggiato molto gravemente.
Il 13 maggio 1943 il Mocenigo, mentre era allormeggio nel porto
di Cagliari per lavori di manutenzione, fu attaccato da aerei britannici,
durante l'attacco fu ripetutamente colpito ed affondò portando
con sé cinque uomini dellequipaggio. Complessivamente
il Mocenigo nel solo Mediterraneo effettuò 15 missioni offensive
esplorative e 9 missioni di trasferimento tra porti nazionali
percorrendo 21.235 miglia in superficie e 3.733 miglia in immersione.
I
dati e le informazioni indicati nella pagina sono stati riportati
dai siti: Marina Militare Italiana,
Museo della cantieristica
Historical info
This
unit is the second Italian submarine to have this name. Lazzaro Mocenigo
was born in 1624, died in 1657 that successfully fought the Turks
and died during the battle in the Dardanelles. Serial number: After
the official handover to the Royal Navy, was assigned to Submarine
Group II based in Naples. In the early months of the war, under the
command of Lieutenant Commander Victor Carmona, accomplished three
missions of offensive patrol in the western Mediterranean without
ever coming into contact with the enemy. When the base Betasom Atlantic
was able to get the submarines, was one of the submarines to operate
in the Atlantic Ocean. After the change of command passed to Lieutenant-Commander
Alberto Agostini November 24, 1940 the Mocenigo departed from La Spezia
to move in an area off the coast of the Iberian operations in the
region of Oporto. The unit was to remain lurking in the area assigned
to it until you have completed the autonomy, then had to go to Bordeaux.
On the morning of November 30 began to cross the Strait of Gibraltar
by immersion in ideal conditions, that is, with calm seas and nottesenza
moon. The navigation was very difficult, violent currents pushed him
underwater twice below the altitude of 120 meters, fortunately without
creating damage. Arriving at the lowest price, because of another
sudden heaviness, fell to 137 meters, this time without being damaged.
Emerged at sunset near Cape Malabar, but the sighting of two destroyers
forced him to take a dive. Finally passed the strait, the submarine
was able to emerge and head for the area assigned. The 2.dicembre
west of Cape Spartel, sighted a formation consisting of an auxiliary
cruiser and four destroyers, and maneuvered to bring the attack, was
in turn identified and subjected to a violent game and precise with
the launch of over 40 that depth bombs, which fortunately caused no
damage to the hull. On December 21, 1940 intercepted a convoy escorted
by military units antisubmarine direct to Lisbon, he went immediately
to the attack and launched a couple of torpedoes against an unidentified
ship that almost certainly was badly damaged in the attack launched
two torpedoes at continuing the Mangen steamer of 1,253 GRT, which
hit by a torpedo, it sank quickly. Finally launched a third pair against
another merchant who was probably damaged. Although he was subjected
to hunting antisonic units of the stock did not suffer significant
damage. On December 23, 1940, in adverse sea conditions attacked the
ship with the cannon armed British Sarastone of 2473 GRT, which promptly
responded to the fire with their guns during the bitter fighting,
the two were hit several times and the submarine suffered damage to
falsatorre, unfortunately because of the sea particularly violent
four crew members were pulled from the waves and disappeared into
the sea. After this action the Mocenigo directed at Bordeaux where
he arrived on the evening of December 2, 1940. In February 1941, organized
the group Betasom "Velella", composed of submersible Velella,
EMO, MOCENIGO, Venier. This group of submarines would have to position
themselves in adjacent areas to the west of Ireland and stay in the
area until the exhaustion of autonomy. The Mocenigo sailed from Bordeaux,
under the command of Lieutenant Commander Albert Agostini, and the
early hours of March 9 received reports of sightings of a large convoy,
the unit will immediately begin the hunt, but in the area segnalatagli.
found no ship. He remained in the area until March 22 without ever
being able to attack any units, then having reached the prescribed
limits of autonomy, left the area to return to Bordeaux. In the period
May - June 1941 Betasom displaces a number of submarines in the waters
west of the Strait of Gibraltar as it was felt that there was a thickening
of British merchant ships. The Mocenigo was one of them, under the
command of Lieutenant Commander Albert Agostini and went into the
assigned area off the Moroccan coast on May 29. The mission was hard,
exhausting and without any result, because the positions of numerous
reports of convoys of enemy ships, were still unreliable: the root
cause of this was due to the excessive uncertainty in the point of
discovery of the convoys. On 7 June, having reached the limits of
autonomy, went to Bordeaux. In June 1941 Mussolini and Hitler agreed
to withdraw from Bordeaux to a number of Italian submarines underwater
committed to reinforce the fleet in the Mediterranean, among them
was the Mocenigo which sailed from La Palice (Bordeaux) 16 August
1941, under the command of Captain Alberto Agostini of the Corvette.
Navigation was hampered by adverse sea conditions that came to the
Straits in the early hours of August 23. Involve crossing the Strait
of Gibraltar, sailing at full speed on the surface with good weather
conditions. Arrived at the lowest price plunged and continue toward
the east. Regularly came to La Spezia on 28 occasions the Mocenigo
agosto.Per the bitter war in the Mediterranean. In December 1941 carried
out a mission to transport materials in North Africa, carrying 59
tons of gasoline in cans and 15 tonnes of food: during this mission
was repeatedly attacked by enemy aircraft but suffered no damage.
At the command to Lieutenant-Commander Paul MONEC March 14, 1942,
while on patrol in an area north of Cape Falcon, sighted a tanker
without the required approval markings and center with a torpedo.
It was the French oil tanker of 1,518 GRT Sainte Marcelle: Do not
you have some news of the sinking. On 20 March 1942, after passing
boldly the protective shield of a British aircraft carrier Argus type,
threw them against a salvo of four torpedoes. Forced to share a deep
disengage the swift reaction of the escort, the submarine was unable
to verify the result of the attack even if, after the scheduled time
were heard three powerful explosions. On 18 May 1942, while on patrol
in an area south of the Balearic Islands under the command of Lieutenant
Commander Paul MONEC, caught sight of a powerful British naval formation
consists of the aircraft carriers Argus and Eagle accompanied by a
cruiser and seven destroyers sailing to east. Not being able to attack
the aircraft carrier, launched three torpedoes at a British cruiser
unidentified: after 90 seconds were clearly hear the explosions of
torpedoes for the master thought he had struck the enemy ship. Since
the documentation opposing elements were not found for this attack,
the result of the attack must be considered uncertain. Pass the command
to Lieutenant Alberto Longhi, November 19, 1942 off Cap de Fer fired
four torpedoes at a large cargo vessel that was probably hit. On December
14, 1942, off Bona, sighted a group of four military units, probably
British destroyer class "Tribal" who ran toward Bona. Finding
themselves in a favorable position for launch, the Mocenigo launched
four torpedoes at a short distance from the head unit running after
a landing at an altitude deep. 59 seconds after two loud explosions
were heard. The documentation showed that the attacking unit affected
was the British cruiser Argonaut of 5450 tons that was damaged very
badly. On May 13, 1943 Mocenigo, while it was moored in the port of
Cagliari for maintenance work, was attacked by British aircraft during
the attack was repeatedly hit and sank was carrying five crew members.
Overall, the Mocenigo in the Mediterranean only 15 missions accomplished
offensive - and 9 exploratory missions to transfer between domestic
ports along 21,235 miles on the surface and 3,733 miles underwater.
The
data and information indicated on the page have been reported from
the sites: the Italian Navy, Shipbuilding Museum