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Nave
da merce varia General
cargo ship |
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BARBARIGO
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Classificazione |
Classification | L.R. n. 15177- 100 A1 | ||||||
Bandiera | Flag | Italiana - Italian | ||||||
Armatore | Owner | Società Veneta di Navigazione - | ||||||
Impostazione chiglia | Keel laid | |||||||
Varo | Launched | |||||||
Consegnata |
Delivered | 1930 | ||||||
Cantiere navale | Shipyard | Cantieri Navale Triestino - Monfalcone - ITALY | ||||||
Costruzione n. | Yard number | |||||||
Tipo di scafo | Hull type | Scafo singolo - single hull | ||||||
Materiale dello scafo | Hull material | acciaio - steel | ||||||
Nominativo Internazionale | Call Sign | I B Z D - | ||||||
I.M.O. International Maritime Organization | ||||||||
M.M.S.I. Maritime Mobile Service Identify | ||||||||
Compartimento Marittimo | Port of Registry | Venezia | ||||||
Numero di Registro | Official Number | |||||||
Stazza Lorda | Gross Tonnage | 5.293 Tons | ||||||
Stazza Netta | Net Tonnage | 3.061 Tons | ||||||
Portata
(estiva) |
DWT (summer) | 7.953 Tonn | ||||||
Lunghezza max | L.o.a. | 134,10 m | ||||||
Lunghezza tra le Pp | L. between Pp | 127,20 m | ||||||
Larghezza max | Breadth max | 17,10 m | ||||||
Altezza di costruzione | Depth | |||||||
Bordo libero | Freeboard | 2.400,00 mm | ||||||
Pescaggio max | Draught max | 7,0 m | ||||||
Motore
principale |
Main engine | 1 - FIAT 2S CSA 8 cyl diesel | ||||||
Potenza Motori | Engine power | 1.219 Hp | ||||||
Velocità
massima |
Max speed | 14,5 kn | ||||||
Eliche
di propulsione |
Propellers | 1 - passo fisso / fixed pitch | ||||||
Bunker | Bunker | |||||||
Stive | Holds | 4 - | ||||||
Boccaporti | Hatches | 4 - | ||||||
Volume stive | Cargo capacity | |||||||
Mezzi di carico | Cargo gear | 4 - bigji / derricks | ||||||
Acqua di zavorra | Ballast water | |||||||
Affondata | Sunk |
15.07.1941
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Inserita | Posted |
27.12.2014
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Aggiornata al | Last updated |
27.12.2014
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INFORMAZIONI
STORICHE
Varata nel 1930 nei cantieri di Monfalcone, stazzava ca. 5'300 tsl per una lunghezza f.t. di m.133,50. Era dotata di stazione radiotelegrafica (nominativo IBZD) di 2a categoria (8 h. di servizio) e di radiogoniometro. Era di proprietà della Società Veneta di Navigazione ed era destinata ai traffici con l'Oriente. Di per sé non avrebbe avuto particolari doti per essere annoverata negli annali della Storia ma il destino cambiò le sue carte in tavola. Travolta dagli eventi bellici fu dapprima oggetto di attenzione della Marina per essere trasformata in cargo armato e forse con funzione di corsara, ma il progetto cadde e fu impiegata semplicemente come nave da trasporto. Il giorno 14 luglio 1941 alle 16.00 partì da Tripoli con destinazione Napoli in convoglio (nome in codice "Barbarigo") con le navi trasporto Rialto, Andrea Gritti, Sebastiano Venier ed Ankara sotto la scorta dei cacciatorpedinieri Alpino, Fuciliere e Malocello e delle torpediniere Orsa, Procione e Pegaso. Alle 14,41 del giorno seguente il convoglio si trovava a ca. 12 miglia da Pantelleria nel punto 36°23' Nord e 11° 54' Est dove cadde vittima di un attacco da sommergibile inglese. Si trattava del P33 il quale riuscì a silurare e ad affondare proprio la Barbarigo. Si allontanò quindi malconcio per gli effetti dei colpi subìti dalla scorta italiana. Il resto del convoglio raggiunse indenne Napoli il giorno seguente. Supermarina, ossia il Ministero della Marina, imputò l'attacco e l'affondamento al precedente sorvolo di un aereo ricognitore inglese che poco prima avrebbe avvistato la formazione e ne avrebbe comunicato al sommergibile posizione e rotta. La realtà era ben diversa. ULTRA, il servizio di decrittazione inglese sito a Bletchley Park (a nord di Londra) era riuscito a intercettare e decifrare le comunicazioni radiotelegrafiche italiane criptate con ENIGMA, la nota macchina cifrante tedesca di cui avevamo avuto dotazione. La macchina era affidabile nella criptazione ma i codici d'impostazione italiani lo erano molto meno. La Barbarigo fu la prima vittima mediterranea di ULTRA, il sommergibile sapeva bene che il convoglio sarebbe stato lì e a quell'ora, purtroppo la Marina italiana lo scoprì solo molto tempo dopo.
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HISTORYCAL
INFO
Launched on 1930 in the Shipyard of Monfalcone (Italy), had a gross tonnage of 5300 tons and a length of 438 ft. The Barbarigo was equipped with a 2nd grade radio station (callsign IBZD) and with a radio direction finder. The owner was Società Veneta di Navigazione (Venetian Shipping Co.) and was destined to Oriental trades routes. This ship should had no reason to be remembered nevertheless the fate changed her destiny. During WW II, the Italian Navy Ministry considered the Barbarigo as a ship to be overhauled and modified to be a gunned cargo and eventually a corsair ship. This project was deleted but the ship became a military cargo. On 14th july 1941, the Barbarigo did sail from Tripoli directed to Naples together a convoy of other ships (Rialto, Andrea Gritti, Sebastiano Venier and Ankara). The Destroyers Alpino, Fuciliere and Malocello and torpedo boats Orsa, Procione e Pegaso did provide protection to the cargo ships. At 2,41 p.m. of the day after the convoy was abt.12 miles to Pantelleria Island at point 36° 23' N - 11° 54' E when was attacked by an English submarine (Unit P33) that launched a torpedo against Barbarigo obtaining her sinking. Then the P33 Submarine escaped the zone heavily damaged by the Italian Navy ships reaction. The rest of Italian convoy reached Naples the following day without other attacks. The Italian War Navy ministry justified the attack and the lost of Barbarigo with the sighting of an English aircraft a some time before retaining possible a radio alert to the P33 submarine signalling route and direction of the Italian convoy. The reality was completely different. The british radio receiving station of Bletchley Park intercepted Italian messages and by means of his ULTRA, the code-breaking service, decrypted all messages cyphred with german ENIGMA machine. This encoding-decoding machine used by Italian too was very reliable but Italian navy code settings were not so safe. The Barbarigo was the first mediterranean sea victim of ULTRA. The submarine P33 knew very well the convoy position and the right moment to attack, unfortunately the War Italian Navy discovered this only long time later.
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