M/n Merce varia          M/v  General Cargo

INDIA
Classificazione
Classification

L.R.S. n. 73924 - 100 A1

Bandiera Flag Italiana - Italian
Armatore Owner Società Marittima Italiana (Lloyd Sabaudo)
Operatore Manager
Impostazione chiglia Keel laid
Varo Launched 1925
Consegnata
Delivered 02.1926
Cantiere navale Shipyard Stabilimento Tecnico - Trieste - ITALY
Costruzione n. Yard number
Tipo di scafo Hull type scafo singolo- single hull
Materiale dello scafo Hull material acciaio - steel
Nominativo Internazionale Call Sign I B G Q -
I.M.O.        International Maritime Organization
M.M.S.I.         Maritime Mobile Service Identify
Compartimento Marittimo Port of Registry Genova
Numero di Registro Official Number 1363
Posizione attuale Actual position
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Stazza Lorda Gross Tonnage 6.367 Tons
Stazza Netta Net Tonnage 4.077 Tons
Portata (estiva)
DWT  (summer)
Lunghezza max L.o.a. 131,247 m
Lunghezza tra le Pp L. between Pp
Larghezza max Breadth max 16,428 m
Altezza di costruzione Depth
Bordo libero Freeboard
Pescaggio max Draught max 8,808 m
Motore principale
Main engine 1 - diesel 4S C S A - 8 cyl
Potenza Motori Engine power 652 Hp
Velocità massima
Max speed
Eliche di propulsione
Propellers 1 - passo fisso / fixed pitch
Bunker Bunker
Stive Holds
Boccaporti Hatches
Volume stive Cargo capacity
Mezzi di carico Cargo gear 8 - bighi / derricks
Acqua di zavorra Ballast water
Demolita Scrapped
Assab - 10.04.1941
Inserita Posted
22.02.2018
Aggiornata al
Last updated
22.02.2018
INFORMAZIONI STORICHE
Costruita nel febbraio 1926 per la Società Marittima Italiana (distaccamento del Lloyd Sabaudo), con sede a Genova, era una motonave da carico di 6367 tonnellate di stazza lorda, iscritta con matricola 1363 al Compartimento marittimo di Genova.
Nel 1932 passò alla Società anonima di Navigazione Lloyd Triestino, con sede aTrieste..
All'entrata dell'Italia nel secondo conflitto mondiale, il 10 giugno 1940, si trovava a Massaua, nella colonia italiana dell'Eritrea, dove rimase per nove mesi, insieme alle altre numerose navi mercantili..
A seguito dell'operazione Compass in Africa settentrionale e la sconfitta delle truppe italiane a Sidi el Barrani, tra il 9 ed il 12 dicembre 1940, venne pianificata la partenza dall'Eritrea delle poche navi dotate di autonomia sufficiente ad affrontare lunghe traversate verso l'Estremo Oriente o verso la Francia occupata, e la distruzione di tutte le altre navi per evitarne la cattura..L'india insieme all Himalaia furono ritenute in grado di poter superare il blocco navale insieme al piroscafo Piave, la nave coloniale Eritrea, gli incrociatori ausiliari RAMB I e RAMB II, e i sommergibili Perla, Guglielmotti, Archimede e Galileo Ferraris.
Queste unità partirono tra febbraio e marzo 1941, con diverse destinazioni e differenti sorti (i sommergibili raggiunseroBordeaux in Francia, l'Himalaya raggiunse anch'essa Bordeaux dopo una tappa in Brasile, la RAMB I venne affondata incombattimento dall'incrociatore HMNZS Leander mentre la RAMB II e l'Eritrea raggiunsero il Giappone.
Il 23 marzo 1941 l'India, lasciò Massaua diretta nell'Oceano Indiano. Il 24 marzo,la stazione radiotelegrafica di Massaua captò la notizia della cattura del piroscafo tedesco Oder nello stretto di Bab el-Mandeb, pertanto "Marisupao" (il Comando Navale Africa Orientale Italiana) impartì all'India l'ordine di tornare in Eritrea, non a Massaua ma nella base navale di Assab. Il 28 marzo il mercantile lasciò il porto eritreo per proseguire il viaggio , la motonave raggiunse senza problemi lo stretto di Bab el-Mandeb, sorvegliato dalle forze aeronavali britanniche, ma in tale braccio di mare s'imbatté in condizioni meteomarine particolarmente avverse, nonché in venti e correnti contrarie: impossibilitata a proseguire (la velocità massima raggiungibile in tali condizioni era di appena quattro nodi), la nave dovette invertire la rotta e tornare ad Assab, dove si trovava ormeggiato un altro grande piroscafo passeggeri del Lloyd Triestino, il Sannio. Poco dopo giunse nel porto di Assab. Il 2 aprile "Marisupao" ricevette notizia che un altro piroscafo tedesco che aveva tentato di forzare il blocco, il Bertrand Rickmers, era stato intercettato ed affondato, pertanto venne ordinato che l'India ed il Piave restassero ad Assab e lì si autoaffondassero..
Il 10 aprile 1941, all'atto della caduta di Assab, l'India, il Sannio ed il Piave si autoaffondarono per evitare la cattura. Il relitto della motonave venne successivamente riportato a galla dagli inglesi, che avevano occupato la località e demolito.
Denominazioni
Bandiere
HISTORICAL INFO
Built in February 1926 for the Italian Maritime Company (Lloyd Sabaudo detachment), based in Genoa, it was a cargo ship of 6367 gross tonnage, registered with a serial number 1363 to the Maritime division of Genoa.
In 1932 it passed to the anonymous company of Navigazione Lloyd Triestino, based in Trieste.
At the entrance to Italy in the Second World War, on 10 June 1940, he was in Massawa, in the Italian colony of Eritrea, where he remained for nine months, along with the other numerous merchant ships ..
Following the Compass operation in North Africa and the defeat of the Italian troops in Sidi el Barrani, between 9 and 12 December 1940, the departure from Eritrea of ??the few ships with sufficient autonomy to face long crossings to the Far East or towards occupied France, and the destruction of all other ships to avoid capture. India along with Himalaia were deemed capable of overcoming the naval block along with the Piave steamer, the colonial ship Eritrea, the cruisers auxiliary RAMB I and RAMB II, and submaribles Perla, Guglielmotti, Archimede and Galileo Ferraris.
These units left between February and March 1941, with different destinations and different destinies (the submarines reached Bordeaux in France, the Himalayas also reached Bordeaux after a stop in Brazil, RAMB I was sunk by the cruiser HMNZS Leander while the RAMB II and Eritrea reached Japan.

On March 23, 1941, India left Massawa in the Indian Ocean. On March 24, the Massaua radio-telegraph station received news of the capture of the German steamer Oder in the Bab el-Mandeb strait, therefore "Marisupao" (the Italian East African Naval Command) gave India the order to return to Eritrea, not in Massawa but in the naval base of Assab. On March 28, the merchant left the Eritrean port to continue the journey, the boat reached without difficulty the Strait of Bab el-Mandeb, guarded by the British air forces, but in this arm of the sea he came across particularly adverse weather conditions, as well as in winds and currents contrary: unable to continue (the maximum speed reached in such conditions was just four nodes), the ship had to reverse the route and return to Assab, where he was moored another large passenger steamship of Lloyd Triestino, the Sannio. Shortly thereafter, he arrived at the port of Assab. On April 2, "Marisupao" received news that another German steamer who had tried to force the blockade, Bertrand Rickmers, had been intercepted and sunk, therefore it was ordered that India and the Piave remain in Assab and there they would sink.
On April 10, 1941, at the time of the fall of Assab, India, the Sannio and the Piave sank to avoid capture. The wreck of the ship was subsequently reported to the surface by the British, who had occupied the town and demolished.

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Former flags
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