Nave da passeggeri        Passengers ship
FLAVIA C.
Bandiera Flag Italiana - Italian
Armatore Owner Costa Crociere - Genova - Italy
Varo Launched 12.12.1946 - ristrutturata/rebuilt 1961
Consegnata Delivered 08.1947
Cantiere navale Shipyard John Brown & Co - Clydebank - United Kingdom
Costruzione n. Yard number 629
Tipo di scafo Hull type doppio scafo - double hull
Materiale dello scafo Hull material acciaio - steel
Nominativo Internazionale Call Sign I B W Q -
I.M.O.    Internationa Maritime Organization 5116139
M.M.S.I.    Maritime Mobile System Identify
Compartimento Marittimo Port of Registry Genova
Numero di Registro Official Number 1069
Posizione attuale Actual position
Stazza Lorda Gross Tonnage 13.345 Tons > 15.456 Tons
Stazza Netta Net Tonnage
Portata (estiva) DWT (summer) 6.903
Lunghezza max L.o.a. 161,85 m > 169,77 m
Lunghezza tra le Pp L. between Pp 152,4 m
Larghezza max Breadth max 21,34 m
Altezza di costruzione Depth
Pescaggio Max Draugth max 7,92 m
Bordo libero Freeboard
Motore principale Main Engine 2 - Turbine a vapore/steam turbines John Brown & co
Potenza Motori Engine Power 11.000 Kw
Eliche di propulsione Propellers 2 - passo fisso / fixed pitch
Velocità massima Max speed 18,0 kn
Ponti Decks
Passeggeri Passengers 1.320
Equipaggio Crew
Acqua di zavorra Ballast water
Volume di carico merci Cargo capacity
Demolita Scrapped
Kaohsiung 19.06.1989 (Chi Shun Hia acciaio Co Ltd)
Inserita il Posted
26.04.2014
Aggiornata al Last updated
26.09.2016
 INFORMAZIONI STORICHE

La T/N FLAVIA fu acquistata dalla Cunard nel 1961 da parte della "Cogedar" (acronimo di "COmpagnia GEnovese Di ARmamento"), societa` di navigazione che nulla aveva all'epoca a che fare con la "Giacomo Costa fu Andrea" ovvero
"Linea "C" ", come era pubblicizzata commercialmente.
La nave, ex-"MEDIA" della Cunard, fu infatti acquistata dalla Cogedar per essere adibita al servizio di linea di classe turistica Europa-Australia in coppia con la M/N "AURELIA " (ex-HUASCARAN) in sostituzione della M/N FLAMINIA (ex-GENOVA) oramai del tutto obsoleta. La "FLAVIA" venne sostanzialmente adibita al trasporto di Emigranti tra il Nord Europa (Bremerhaven) e l'Australia via Suez, talora (ma non sempre) con uno scalo a Napoli, mentre il viaggio di ritorno era un viaggio lungo un itinerario denominato "turistico" che comprendeva la >traversata del Pacifico con scali a Auckland (Nuova Zelanda) e Papeete (Polinesia Francese), il passaggio del canale di Panama (scalo a Balboa), uno scalo a Curacao (Antille Olandesi) per ritornare a Bremerhaven via Southampton e Rotterdam. Mentre il viaggio di andata era frequentato essenzialmente da emigranti che abbandonavano definitivamente l' Europa, quello di ritorno era frequentato da emigrati residenti in Australia e anche nelle Antille che tornavano in Europa in viaggi turistici, Soprattutto verso la Gran Bretagna, ma mediamente senza ristabilirsivi.
La nave rimase su questo servizio, che a tutti gli effetti era un >servizio di linea e non di crociera, fino alla chiusura del Canale di Suez nel 1967 quando le due navi, FLAVIA e AURELIA, furono fatte passare per Citta` del Capo. Ad un servizio del tutto analogo e con vicende del tutto analoghe erano adibite le navi della SITMAR (FAIRSEA , CASTEL FELICE e FAIRSKY , cui nel 1964 si aggiunse la FAIRSTAR ex-OXFORDSHIRE).
I servizi della Cogedar, vuoi per cambiamenti nei contratti di trasporto degli emigranti, vuoi per la chiusura del Canale di Suez, furono sospesi nel 1968 e la FLAVIA , dopo l'ultima crociera in partenza dall' Australia, il 20 settembre 1968 lascio` Melbourne diretta in Europa. Durante il suo viaggio di ritorno fu noleggiata alla "Atlantic Cruise Line" per crociere da Miami e verso la fine dell'anno venduta alla Costa cui la nave non era prima mai appartenuta. Con l'occasione gli equipaggi della Cogedar furono in parte trasferiti alla Costa e in parte alla SITMAR e da allora comincio` la
nuova storia della "FLAVIA" sotto i colori dei Costa.

Dopo l'acquisto dalla Costa Armatori fu sottoposta a lavori di ristrutturazione e trasformazione presso le Officine A & R Navi di Genova e diventò una nave da crociera . Fu allungata di 7,92 m questo comportò l'aumento della stazza da 13.345 TSL a 15.465 TSL. Potè trasportare 1.320 passeggeri in classe turistica . La nave fu ribattezzata FLAVIA C e utilizzata per le crociere nel mondo.Nel 1982 fu venduta al Shipping Company di Hong Kong e rinominata FLAVIO per essere utilizzata come nave da crociera casinò, ma queste crociere erano impopolari e FLAVIO trascorse la maggior parte del tempo ormeggiata nel porto di Hong Kong.
Nel 1986 fu rinominata LAVIA per la Lavia Shipping di Panma, il 7 gennaio 1989, durante alcuni lavori scoppio un incendio che in breve si diffuse in tutta la nave, fortunatamente non vi furono morti . Furono impiegati quattro fireboats e oltre 250 vigili del fuoco per domare l'incendio ma LAVIA affondò a causa delle grandi quantità di acqua pompata a bordo nel tentativo di spegnere le fiamme. La nave fu rimessa a galla e rimorchiata a Taiwan, dove arrivò il 19 giugno. È stata demolita da Chi Shun Hia acciaio Co Ltd, Kaohsiung.


QUESTE INFORMAZIONI STORICHE SONO STATE AGGIORNATE GRAZIE ALLE INFORMAZIONI DEL SIG.MARIO SANNINO

Denominazioni
fino al 1961 MEDIA
Bandiere
HISTORICAL INFO
The T / N FLAVIA was purchased by Cunard in 1961 as part of the "Cogedar" (the "Company Genovese MILITARY" acronym), society of navigation at the time that had nothing to do with the "Giacomo Costa fu Andrea" or
"Line" C "," as was advertised commercially.
The ship, ex- "MEDIA" of Cunard, was in fact bought by Cogedar to be used in the service of online tourist class Europe-Australia paired with the M / V "AURELIA" (ex-HUASCARAN) in place of M / N FLAMINIA (ex-GENOA) now totally obsolete. The "FLAVIA" was essentially used to transport emigrants between Northern Europe (Bremerhaven) and Australia via Suez, sometimes (but not always) with a stopover in Naples, while the return trip was a trip along a route called " tourism "which included the> Pacific voyage with stopovers in Auckland (New Zealand) and Papeete (French Polynesia), the passage of the Panama canal (direct flights to Balboa), a stop in Curacao (Netherlands Antilles) to return to Bremerhaven via Southampton and Rotterdam. While the outward journey was attended mainly by emigrants who abandoned definitively 'Europe, the return was frequented by migrants living in Australia and also in the West Indies who were returning to Europe in tourist trips, Especially to Britain, but on average no remain.
The ship remained on this service, which in effect was a> service line and not cruising, until the closure of the Suez Canal in 1967 when the two ships, and FLAVIA AURELIA, were made to pass through Cape City. For an identical service and with quite similar events were engaged vessels SITMAR (FAIRSEA, CASTEL HAPPY and Fairsky, which in 1964 was added the Fairstar former OXFORDSHIRE).
Services of Cogedar, either by changes in transport contracts of migrants, either by the closure of the Suez Canal, they were suspended in 1968 and FLAVIA, after the last cruise departing from 'Australia, September 20, 1968 lascio` Melbourne live in Europe. During his return trip was chartered to "Atlantic Cruise Line" for cruises from Miami and towards the end of the year sold to the Coast where the ship was not before never belonged. On this occasion the crews of Cogedar were partly transferred to the Coast and in part to SITMAR and since then the comincio`
new story of "FLAVIA" under the colors of the Coast.
After the purchase by the Shipowners Costa underwent renovations and transformation at the Officine A & R Navi Genoa and became a cruise ship. Was lengthened by 7,92 m this involved the increase in tonnage of 13,345 GRT to 15,465 GRT. Could carry 1,320 passengers in economy class. The ship was renamed FLAVIA C and used for cruises in the world.In 1982 he was sold to the Shipping Company of Hong Kong and renamed FLAVIO to be used as a casino cruise ship but these cruises were unpopular and FLAVIO spent most of the time moored in the port of Hong Kong.
In 1986 it was renamed LAVIA for Lavia Shipping of Panma, January 7, 1989, during some works burst a fire which quickly spread throughout the ship, fortunately there were no deaths. four fireboats and more than 250 firefighters were deployed to extinguish the fire but LAVIA sank due to the large amount of water pumped aboard in an attempt to extinguish the flames. The ship was refloated and towed to Taiwan, where he arrived on June 19. It was demolished by Chi Shun Hia Steel Co Ltd, Kaohsiung.

THIS HISTORICAL INFORMATION ARE UPDATED THANKS TO THE INFORMATION SIG.MARIO SANNINO

Former names
until 1961 MEDIA
Former flags


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